Perché già i bambini in età scolare ma in questi ultimi anni anche prima, sono già in conflitto con i genitori?
I motivi sono essenzialmente due:
- I genitori tendono ad educare i propri figli, in modo inconscio, in virtù della esperienza che hanno maturato, prevalentemente come figli loro stessi. Proiettano sui propri figli ciò che di “positivo” o di “negativo” hanno vissuto oppure se sono vissuti nella mancanza possono fornire l’eccesso nell’esperienza opposta. Sanno dare amore se lo hanno ricevuto o riportano severità eccessiva e violenza verbale o fisica se ne hanno ricevuta. Possono riproporre sui figli gli schemi relazionali della famiglia dove hanno vissuto a suo tempo o incanalare i figli nella realizzazione delle proprie aspettative… o nella realizzazione di un proprio sogno irrealizzato.
- I bambini nati in questi ultimi anni e i nuovi saranno tutti così, sono Bambini Evoluti. Si parla spesso di ADHD DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE IPERATTIVITÀ, a cui si dà seguito con sedute psicologiche e anche farmaci. Se invece di considerare questi bambini con dei problemi, il problema fosse invece che i genitori e la società stessa utilizzano schemi educativi e sociali inadeguati per le loro capacità?
Queste situazioni si palesano nelle famiglie con dei veri e propri conflitti a volte anche generazionali.
La carente o mancanza, da parte dei Genitori, di saper ascoltare i bisogni reali dei figli (non certamente i desideri egoici e consumistici della società) è la causa primaria dei conflitti che può portare una famiglia a divenire disfunzionale e può portare fino alla violenza domestica.
Ecco perché per i genitori è fondamentale acquisire nuovi strumenti per relazionarsi con i figli ma anche tra di loro.
Imparare a comunicare in modo efficace, cuore a cuore, imparare ad ascoltare i bisogni profondi dei figli senza imporre la propria esperienza.
Insegniamo ai figli come discernere di fronte ad una scelta anziché imporgli una strada secondo la nostra esperienza. Ricordiamoci che noi non siamo i nostri figli ed essendo tutti diversi, quello che vale per noi come esperienza o obbiettivo da raggiungere nella vita, può essere molto differente dalle giuste esperienze che i nostri figli debbono fare.
In una famigli armonica la capacità Empatica, cioè “sapersi mettere nei panni dell’altro”, è presente e quindi, l’ascolto dei bisogni, del sentire profondo che emerge nel bambino o nell’adolescente alla scoperta del mondo, viene riconosciuto e accolto.
I genitori tornano così ad essere delle guide rispettate che senza imposizione sono in grado di indirizzare i figli in una strada di Consapevolezza e Responsabilità attraverso Amore ed Empatia.