Le cause della depressione nell’adolescenza possono essere complesse e multifattoriali. Diversi motivi possono contribuire allo sviluppo della depressione durante questa fase della vita. Uno dei principali è l’interazione tra i cambiamenti biologici, come gli squilibri neurochimici nel cervello, e i fattori ambientali, come gli eventi stressanti o traumatici.
Gli adolescenti possono essere particolarmente vulnerabili agli alti livelli di stress legati alla scuola, alle relazioni interpersonali, alle aspettative sociali e all’identità personale in evoluzione. Inoltre, fattori genetici e predisposizioni familiari possono giocare un ruolo significativo nello sviluppo della depressione adolescenziale.
È importante riconoscere che la depressione non è una colpa dell’adolescente stesso o dei suoi genitori, ma è una malattia che richiede un supporto adeguato e un trattamento tempestivo.
Riconoscere i sintomi è il primo passo per affrontare questa sfida e offrire il sostegno necessario ai ragazzi che ne soffrono.
Ecco alcuni sintomi comuni della depressione in adolescenza da tenere in considerazione:
- Cambiamenti nell’umore: i ragazzi possono sperimentare tristezza persistente, irritabilità, sensazioni di vuoto e disperazione. Possono sembrare più reclusi o manifestare sbalzi d’umore improvvisi.
- Perdita di interesse e piacere: una marcata diminuzione dell’interesse per attività che una volta erano considerate piacevoli potrebbe essere un segno di depressione. Gli adolescenti potrebbero ritirarsi dai loro hobby, dallo sport o da interazioni sociali.
- Cambiamenti nel sonno e nell’appetito: la sperimentazione di insonnia, ipersonnia, cambiamenti di appetito o di peso significativi.
- Affaticamento e mancanza di energia: una sensazione costante di affaticamento e mancanza di energia che influenza l’attività fisica e mentale degli adolescenti.
- Difficoltà di concentrazione: la difficoltà a concentrarsi, prendere decisioni e ricordare le cose. I ragazzi potrebbero avere prestazioni scolastiche inferiori rispetto al loro potenziale.
- Pensieri negativi o autodistruttivi: i pensieri persistenti di colpa, inutilità o desiderio di fuggire dalla realtà. Potrebbero manifestare comportamenti autodistruttivi o fare commenti sulla morte.
- Cambiamenti nel comportamento sociale: il ritiro dai loro amici e familiari, isolandosi socialmente. Possono sperimentare un calo dell’interesse per le attività sociali e avere difficoltà a formare nuove amicizie.
In Italia la percentuale (per la fascia di età che va dai 16 ai 24 anni) è cresciuta dal 14,4% del 2019 al 24,2% del 2021.
Significa che 1 giovane su 4 soffre di depressione.
Per aiutare gli adolescenti ad evitare la depressione bisogna che i genitori in primis non siano depressi.
La depressione è però un disturbo dell’umore molto diffuso. Ne soffrono circa 15 persone su 100 (quasi 9 milioni solo in Italia).
Si calcola che su 6 neonati, almeno uno soffrirà di depressione durante la sua vita. I sintomi della depressione possono colpire chiunque a qualunque età, ma è più frequente tra i 25 e i 44 anni di età, cioè nella fase genitoriale ed è due volte più comune nelle donne adolescenti e adulte, mentre le bambine e i bambini sembrano soffrirne in egual misura.
Quindi diviene importante che il genitore per primo abbia superato l’eventuale depressione personale o che comunque sia in grado e abbia gli strumenti per fronteggiare lo stato di frustrazione del figlio o meglio ancora sappia come evitarla creando un ambiente familiare armonico e funzionale.
Ecco perchè diventa fondamentale per i genitori svolgere il >>Corso di Formazione per la Nuova Genitorialità<< e acquisire le conoscenze e gli strumenti necessari.
Dott. Roberto Fabbroni Presidente di A.I.O.S.A.