L’isolamento sociale è un fenomeno psicologico e sociale che si manifesta quando un individuo o un gruppo di individui si ritira volontariamente o involontariamente dal contesto in cui è inserito.
L’origine di questo fenomeno psicopatologico è espressione del conflitto interiore che la società provoca in chi ha una maggiore sensibilità.
Tale stato di malessere sfocia in patologie come l’hikikomori, nato come fenomeno alcuni decenni fa e ora diffuso come patologia in tutto il mondo occidentale.
Con il termine hikikomori si tende a descrivere una particolare sindrome che colpisce giovani e giovanissimi. “Stare in disparte, isolarsi” è il significato della parola hikikomori, termine giapponese che deriva dal verbo hiku (tirare indietro) e komoru (ritirarsi). Questo termine nasce per definire un fenomeno caratterizzato principalmente da ritiro sociale (social withdrawal) e una volontaria reclusione dal mondo esterno.
Nonostante non esista ancora un’ufficiale definizione dell’hikikomori a livello internazionale, il Ministero della Salute giapponese (MHLW) ne ha indicato alcune caratteristiche e sintomi specifici:
- Stile di vita centrato all’interno delle mura domestiche senza alcun accesso a contesti esterni.
- Nessun interesse verso attività esterne (come frequentare la scuola o avere un lavoro).
- Persistenza del ritiro sociale non inferiore ai sei mesi.
- Nessuna relazione esterna mantenuta con compagni o colleghi di lavoro.
Questa tipologia di sintomi, per quanto caratteristici, possono variare per intensità e frequenza.
La vita dei giovani hikikomori si svolge pertanto all’interno della loro casa o camera da letto. Le uniche interazioni con l’esterno avvengono attraverso internet, attraverso l’utilizzo di chat, social network e videogame. Gli hikikomori sono caratterizzati dall’evitamento di qualsiasi tipo di relazione e comunicazione diretta con altri individui.
Tra le principali cause dell’hikikomori sono state elencate:
- Forte disagio all’interno del contesto familiare e sociale.
- Interdipendenza fra genitori e figli (lo stile genitoriale protettivo e amorevole incarnato nel concetto psicologico di “amae”; “dipendenza”, “riservatezza”, “dovere sociale”, “peccato” e “vergogna”), può favorire la dipendenza madre-bambino
- Forti pressioni psicologiche da parte dei genitori esercitate sui figli.
- Severità del sistema educativo scolastico: il fenomeno dell’hikikomorisi sviluppa solitamente dopo che il giovane ha trascorso un lungo periodo di assenza da scuola. L’assenteismo scolastico è spesso la prima manifestazione del comportamento di ritiro ed è spesso un precursore di hikikomori in piena regola, attribuito al 69% dei casi osservati
- Essere stati vittime di forme gravi di “bullismo scolastico”, una violenza psicologica fatta di pressioni, derisione e forme di abuso ed esclusione dal gruppo, subita da chi non è in grado di competere all’interno del sistema scolastico, poiché carente di capacità e risorse comunicative che non lo mettono in grado di interagire in maniera sufficientemente adeguata e di inserirsi all’interno del gruppo.
- Timidezza, che nella lingua giapponese si traduce con lo stesso termine di vergogna, si esprime in una morbosa paura degli altri, una sorta di fobia che, soprattutto in Giappone, è una patologia quasi esclusiva del genere maschile riscontrabile non solo negli adolescenti, ma anche tra i giovani adulti.
La stragrande maggioranza dei casi hikikomori si presenta in uno stato di amae, stimata all’87-88% . Uno stile genitoriale caratterizzato dall’amae sembra essere strettamente correlato con l’hikikomori.
Gli Hikikomori hanno una visione molto negativa della società, non vogliono o non riescono a integrarsi. La società li schiaccia con aspettative per cui non si sentono all’altezza. Le conseguenze possono essere, oltre all’isolamento, la nascita di disturbi psicologici, le dipendenze da internet e dai videogiochi.
Il genitore deve dare la giusta importanza alle difficoltà che ogni adolescente vive nella sua evoluzione e nei cambiamenti di ogni fase e deve supportarlo e spronarlo senza far pesare i presunti insuccessi, relazionali, scolastici, ecc., mantenendo alta la fiducia in se stesso.
Ecco perchè diventa fondamentale per i genitori svolgere il >>Corso di Formazione per la Nuova Genitorialità<< e acquisire le conoscenze e gli strumenti necessari per essere in grado di sostenere i figli nella loro evoluzione in modo armonico.