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Rischio Suicidario

Bisogna tutelare le generazioni future

La società con la sua struttura tendenzialmente distruttiva toglie i sogni ai giovani.

Secondo i dati riportati nel 2004 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nelle civiltà occidentali il suicidio rappresenta la seconda causa di morte tra i giovani tra i 15 e i 29 anni.

In Europa 3 suicidi di adolescenti al giorno, è la seconda causa di morte!

Non si deve però pensare che i giovani che commettono suicidio abbiano tutti dei disturbi psicologici. Anzi, chi lavora con adolescenti con condotte suicide ha rilevato che il suicidio in adolescenza non è questione di psicopatologia.

Ci si potrebbe infatti aspettare di incontrare giovani molto sofferenti, ricchi di sintomi, depressi, sconfitti, ritirati e solitari. Questa è l’immagine che ci si può fare lavorando in strutture psichiatriche per giovani adulti dove si incontrano persone già sofferenti a causa di una psicopatologia molto grave che può condurli al gesto suicida.

Tuttavia, ci sono alche molti altri casi, in cui chi commette il suicidio non presenta in modo né evidente né conclamato un disturbo psichico. Il profilo sembra più quello di una persona dotata, con molte risorse e in grado di mostrarsi capace e funzionante.

Il problema del suicidio in adolescenza ha a che fare con il processo di costruzione del senso di sé, del senso della propria solidità, sia in rapporto ad una definizione di sé e delle proprie scelte autonome ed indipendenti, sia in rapporto alle prime delusioni sentimentali ed identitarie che espongono ad intense sensazioni di auto-svalutazione (in termini tecnici: vulnerabilità narcisistica).

Questa fragilità è fortemente e specificamente connessa all’adolescenza, una fase di sviluppo il cui compito evolutivo comporta:

  • il raggiungimento di una nuova definizione dell’identità;
  • il completamento del processo di separazione dai genitori attraverso l’individuazione di sé;
  • la dolorosa rinuncia al mondo immaginario e illusorio dell’infanzia, durante la quale ciò che era immaginabile coincideva con ciò che era possibile;
  • la ridefinizione di sé anche rispetto ai cambiamenti del corpo, in particolare al nuovo potere degli impulsi sia sessuali che aggressivi.

L’adolescente può essere vittima di meccanismi psichici che rendono l’impatto con i suoi compiti evolutivi così doloroso e disperante da condurlo a tentare il suicidio.

Diviene fondamentale Ridare ai giovani prospettive per il futuro:

  • Aiutarli ad esprimere la capacità di sogno (espressione dell’Anima)
  • Aiutarli a Riscoprire la Spiritualità
  • Fornire Opportunità di cambiamento
  • Insegnargli a Discernere:  vedere strade da percorrere e non vicoli chiusi
  • Fornire Orientamento e guida

Il giovane deve sperimentare e imparare a lasciar andare la precedente espressione comportamentale e quindi, ad ogni fase dello sviluppo, rinascere a quella nuova, sperimentandola… come fosse una iniziazione, una rinascita ogni volta.

Noi influenziamo le persone con la sola nostra presenza silenziosa… se in noi c’è sofferenza, dolore e nessuna opportunità per il futuro, intorno a noi seminiamo questo.

Il genitore bisogna che sia una guida nella tempesta e quindi lui stesso in grado di affrontare le proprie tempeste per poi sostenere quelle dei figli, con i figli.

Il genitore bisogna che sia in equilibrio per portare il figlio all’equilibrio.

Ecco perchè diventa fondamentale per i genitori svolgere il  >>Corso di Formazione per la Nuova Genitorialità<<  e acquisire le conoscenze e gli strumenti necessari.

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