Il senso è uno strumento fondamentale attraverso cui il bambino percepisce e comprende il mondo che lo circonda. Le esperienze sensoriali giocano un ruolo cruciale nel plasmare la visione che il bambino ha della realtà. Un esempio personale può chiarire questo concetto: durante un’estate trascorsa in campagna, sono stata circondata da un forte odore di feci utilizzate come concime. Questa esperienza ha lasciato in me un’impressione sgradevole di quel luogo. Tuttavia, se avessi vissuto lì in un’altra stagione o in periferia anziché in piena campagna, la mia percezione sarebbe stata probabilmente diversa.
Dunque, le chiavi di lettura per definire il mondo sono infinite e dipendono dalle esperienze sensoriali che ciascuno vive. Quando queste esperienze mancano, il bambino rischia di sviluppare una visione distorta di sé stesso, degli altri e del mondo circostante, basata più sulla finzione che sulla realtà. Questo può impedire lo sviluppo di forme di pensiero salutari, poiché il corpo e la mente sono strettamente collegati e l’espressione di sé avviene prima di tutto attraverso il corpo.
Nel mondo in cui viviamo, le persone cercano vari modi per intensificare la consapevolezza di sé, ricorrendo a droghe, cibo, TV o altre dipendenze. Questo fenomeno riflette un disallineamento tra le esperienze sensoriali e le necessità psicologiche e fisiche dell’individuo.
Potrebbe sembrare che il messaggio che si sta cercando di tramettere sia di isolarsi dalle influenze del mondo esterno ma sarebbe una reazione guidata dalla paura e non una soluzione appropriata. In realtà, lo scopo è di ricercare la libertà nel sapere che i sensi, e quindi le nostre percezioni ed esperienze, saranno disturbate dal mondo esterno ma nonostante ciò ci sentiamo liberi di agire e pensare in base a chi siamo realmente, mantenendo la pace con noi stessi.
Questa libertà può essere non solo raggiunta, ma anche insegnata ai nostri bambini. Educare i bambini alla libertà interiore significa insegnare loro a riconoscere e accettare le influenze esterne, senza lasciarsi sopraffare da esse.
Rudolf Steiner, noto filosofo e pedagogista, individua 12 sensi, raggruppati in tre categorie, suddivisi a loro volta, in quattro sensi ciascuno.
Il primo gruppo è quello dei sensi cosiddetti inferiori, atti a percepire la propria corporeità: tatto, vita, movimento ed equilibrio. Questi sono fondamentali perché da essi dipenderà il successivo sviluppo di tutti gli altri sensi. Secondo Steiner, questi sensi si svilupperanno principalmente nei primi sette anni di vita del bambino.
Il secondo gruppo è quello dei sensi del mondo esterno o mediani. Le percezioni percepite attraverso questi sensi appartengono alla sfera dei sentimenti. Essi sono: calore, gusto, olfatto, vista.
L’ultimo gruppo è quello dei sensi della conoscenza o superiori, utilizzati per l’osservazione e la percezione delle altre persone. Essi sono frutto del rispecchiamento dei quattro sensi inferiori e sono i seguenti: udito, linguaggio, pensiero, “Io”.
I sensi inferiori
- Tatto: La prima esperienza tattile per il bambino avviene al momento della nascita. In quell’istante, il neonato inizia a esplorare il mondo attraverso il contatto fisico. Attraverso gesti quotidiani come vestire e toccare il bambino, gli adulti forniscono le prime esperienze tattili che sono fondamentali per lo sviluppo di una percezione sana e sicura del proprio corpo.
- Vita: attraverso il senso della vita siamo in grado di riconoscere come ci sentiamo nel nostro corpo. Possiamo percepire se stiamo bene o male, se abbiamo freddo o caldo, fame, sete o qualsiasi altro tipo di dolore o fastidio fisico. Le amorevoli cure e le attenzioni che i bambini ricevono dagli adulti sono cruciali in questo processo. Quando un bambino viene accudito con amore e attenzione, non solo impara a identificare e comprendere i segnali del proprio corpo, ma acquisisce anche calma e fiducia nella vita. Il conforto e la sicurezza offerti dalle cure amorevoli aiutano il bambino a sentirsi protetto e supportato, facilitando una crescita armoniosa e serena.
- Movimento: Il senso del movimento ci aiuta a percepire e coordinare i movimenti attraverso lo spazio che ci circonda. Grazie allo sviluppo di questo senso, i bambini imparano gradualmente a sedersi, rotolare e stare in piedi, prendendosi il tempo necessario per acquisire queste abilità in modo naturale. È fondamentale permettere ai bambini di sviluppare queste competenze motorie senza forzature. L’uso di seggiolini e altri ausili che costringono il bambino in determinate posizioni può compromettere lo sviluppo delle articolazioni, dei muscoli e del senso del movimento stesso. Questo processo non solo favorisce lo sviluppo fisico, ma anche l’autostima e la fiducia in sé stessi.
- Equilibrio: il senso dell’equilibrio ci insegna a orientarci nello spazio e sentire che siamo stabili. Un sano senso dell’equilibrio porterà ad equilibrio e calma interiori.
I sensi del mondo esterno o mediani
- Calore: Attraverso il senso del calore, percepiamo non solo la temperatura fisica, ma anche il calore dell’anima. Questo calore è simbolico del nostro potere di donare amore, gentilezza e fiducia agli altri. È la capacità di creare connessioni profonde e di trasmettere empatia e sostegno emotivo alle persone che ci circondano.
- Olfatto: Attraverso il senso dell’olfatto l’interazione tra il corpo e il mondo esterno avviene attraverso l’aria. Gli odori che permeano l’ambiente hanno un impatto significativo sulla risposta del corpo. Se immersi in aromi piacevoli, i bambini tenderanno a rispondere in modo positivo, manifestando una maggiore apertura e predisposizione.
- Gusto: Il senso del gusto è il nostro primo guardiano contro ciò che ingeriamo, identificando ciò che è salutare o dannoso per il nostro organismo. Tuttavia, nell’epoca attuale, questa capacità è stata offuscata e abbiamo perso il discernimento tra ciò che è veramente nutriente e ciò che non lo è. Diventa quindi cruciale insegnare e ripristinare una relazione sana con il cibo, riscoprendo i sapori naturali e scegliendo alimenti che veramente sostengano il nostro benessere.
- Vista: il senso della vista trasferisce le immagini e i colori del mondo esterno nella nostra anima. Vivendo in un mondo simulato, è cruciale avvicinare i bambini, il più possibile al mondo della natura, per poter stimolare le loro emozioni interiori e avere una visione autentica del mondo.
I sensi della conoscenza o superiori
- Udito: Il senso dell’udito è il rispecchiamento del senso dell’equilibrio. C’è un intimo legame fra orecchio ed equilibrio, è infatti risaputo che la sede dell’equilibrio umano è nell’orecchio interno. Ascoltando, possiamo percepire non solo i suoni esterni, ma anche le qualità interiori delle cose e gli stati d’animo delle persone. Attraverso l’udito, siamo in grado di riconoscere emozioni come la paura, il desiderio, il bisogno e l’intimità, creando connessioni profonde con il mondo e con gli altri.
- Linguaggio: È il rispecchiamento del senso del movimento. Quando parliamo articoliamo le parole proprio come articoliamo i movimenti. Il senso del linguaggio ci permette di comprendere e utilizzare il linguaggio parlato, connettendoci con la cultura e la società che lo utilizzano. I bambini imparano a parlare attraverso l’interazione umana, poiché le voci artificiali non possono sostituire il valore di un dialogo autentico. La presenza umana offre al bambino non solo la possibilità di imparare il linguaggio, ma anche di porre domande, esprimere bisogni e ricevere risposte empatiche, un sorriso o un abbraccio che sono fondamentali per il loro sviluppo emotivo e sociale.
- Pensiero: Il senso del pensiero è il rispecchiamento del senso della vita: la capacità sviluppata nell’infanzia attraverso il senso della vita, di differenziare il proprio stato di salute. Esso rappresenta la consapevolezza dei propri pensieri e la percezione di quelli altrui.
- IO: il senso dell’IO ci permette di percepire l’individualità altrui. Nella prima infanzia questo senso è strettamente legato con la vicinanza corporea e le cure che il bambino riceve dagli adulti, quindi al senso del tatto.
“Ci sono soltanto tre modi efficaci per educare: con la paura, con l’ambizione e con l’amore. Noi rinunciamo ai primi due.” Rudolf Steiner
Autrice
Roberta L’Erede, Educatrice d’asilo nido, Laurea in Economia, Specializzazione in Economia e Management, Diploma 3 Holistic Baby and Childcare